Zona di produzione: l'intero territorio comunale di Barolo,
Castiglione Falletto, Serralunga d'Alba e in parte quello
dei comuni di Monforte d'Alba, Novello, La Morra, Verduno,
Grinzane Cavour, Diano d'Alba, Cherasco e Roddi che si trovano
nella provincia di Cuneo. Sono da considerarsi idonei unicamente
i vigneti collinari di giacitura e orientamento adatti i cui
terreni siano preminentemente argilloso-calcarei.
Vitigni: Nebbiolo delle sottovarietà Michet,
Lampia e Rosè.
Gradazione alcolica minima: 13%.
Caratteristiche organolettiche: colore rosso granato
con riflessi arancione; profumo caratteristico, intenso, gradevole,
etereo; sapore asciutto, pieno, robusto, austero ma vellutato.
Qualificazioni: qualora sia sottoposto ad un invecchiamento
di almeno 5 anni, può portare la qualifica Riserva.
Tipologie: nessuna.
Cenni storici: definito "il re dei vini e il vino
dei re", il Barolo è uno dei fiori all'occhiello
dell'enologia italiana. Già nel Medioevo e nei secoli
successivi il Barolo si conquistò la fama di vino regale,
era infatti consuetudine di sovrani, oltre che di moltissimi
nobili, arricchire con classiche bottiglie bordolesi e borgognone
scure, le proprie mense.
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